Sunday 25 February 2007

Postaja Gongolo

Gong-oh (Paolo Conte)


Guarda, cade una matita
si rovescia anche il caffe
lo sento che arriva lui
Nei paraggi, intorno, qui c'e Gong-oh,
e arrivato Gong-oh

Gong-oh, spirito lontano,
vieni nella notte blu
a far di me in mano tua un giocattolo

Sto lavorando, e tardi e adesso arrivi tu,
conversiamo, come faccio? Vuoi tu dirmelo?
C'era una volta un bel linguaggio che mai piu
ho parlato, non ti spiace ricordarmelo?

Ci manca il pubblico, va bene, ma io e te
siam due grandi artisti e insieme
diam spettacolo, del tutto illogico,
sillabico e per me
e sensuale, invisibile, teorico

Gon-oh, suonami Harlem Cong,
il fantasma di Chick Webb
Io dondolo, io gongolo, giocattolo

E quasi l'alba e fuori rosa adesso il blu
che silenzio.. un po di sonno un elemosina,
ho fatto tutto quello che hai voluto tu,
in un grande viaggio indietro, un incantesimo�

Gong-oh, tornerai, tu, Gong-oh?
Perché quando arrivi tu
io rotolo, mi srotolo e mi arrotolo!

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